Questa è una preghiera che può essere ripetuta più volte come un rosario davanti all'altare o ,in mancanza di tempo,potremmo recitarla solo una volta.A mio avvisso pregare è un elemento del culto molto importante per poter amare Aradia e diventare uno con Lei.Prima di iniziare a dire questo rosario aradiano preghiamo così la Dea:
"Gloria a te Aradia
Tu che sei l'Unica e la Prima,
Tu che sei Trina e sei chiamata
Lucina,Diana,Ecate,
Signora della Notte,
e sei chiamata Lucifero,
Signore del Sole e della Luce."
Ripetiamo quindi per un numero di volte che vogliamo la seguente preghiera:
"Benedici me Aradia che sono Tuo/a figlio/a.
Benedici il mio corpo che è il Tuo corpo.
Benedici i miei piedi che sono i Tuoi piedi.
Benedici le mie gambe che sono le Tue gambe.
Benedici il mio sesso che è il Tuo sesso.
Benedici il mio ventre che è il Tuo ventre.
Benedici il mio petto che è il Tuo petto.
Benedici le mie braccia che sono le Tue braccia.
Benedici le mie mani che sono le Tue mani.
Benedici la mia bocca che è Tua bocca.
Benedici la mia voce che è la Tua voce.
Benedici i miei occhi che sono i Tuoi occhi.
Benedici il mio pensiero che è il Tuo pensiero.
Benedici il mio Spirito che è il Tuo Spirito.
Benedici la mia Anima che è la Tua Anima.
Benedici me che sono Te."
Per mezzo della preghiera si passa dalla visione dualistica in cui adorante e divino sono due persone distinte alla visione non dualistica in cui divino e adoratore sono la medesima cosa.Per approfondire questo concetto potremmo studiare la tradizione indiana detto tantrismo.In fin dei conti non vi è alcuna differenza tra Aradia e Shakti,per cui non c'è niente di male nel cogliere da una antica tradizione elementi per la propria crescita spirituale e adattarli al proprio patrimonio culturale.Anche perchè dovremmo sempre tener presente che è Aradia la fonte di tutta la conoscenza di questo mondo,anche se si è fatta conoscere con nomi diversi.Se a qualcuno piace,nessuno vieta di utilizzare il rosario cristiano per recitare questa preghiera,anche se quest'ultimo ha pochi elementi riconducibili alla sua origine pagana.