L’equinozio d’autunno è l’ultima festività dell’anno Stregonico. Nella Wicca prende il nome di una divinità celtica minore, spesso assimilata all’ Apollo celtico: Mabon. Questa data segna la fine del segno zodiacale della Vergine e l’inizio della Bilancia indicando che è tempo di pesare il raccolto e che è inizio l’ inversione della stagione. In Grecia e a Roma si tenevano le Lampadaforie e i Vulcanali, cerimonie in cui gli atleti correvano passandosi una lampada accesa, simbolo del sole.
In questo giorno le ore di luce e quelle di buio sono eguali, ma dal successivo, il sole scenderà lentamente negli inferi (antico simbolo della bilancia erano le scale) decretando un aumento delle ore buie, l’arrivo del freddo e la morte della vegetazione (la vergine mietitrice).
Anche nel calendario celtico degli alberi (ogham) il giorno dell’equinozio cade nel mese della vite (muin) simboleggiando il raccolto maturo e il sangue del sole che inizia a morire, ma che nascosto nel buio invernale rinascerà come vino.
E’ questo il tema delle celebrazioni del sabba d’autunno, strettamente legato alla vita agricola della vecchia Europa e che streghe e stregoni devono cercare di ascoltare per vivere in armonia universale. Per noi, le stelle sono un libro e una guida che ci istruiscono e ci aiutano a inserirci nelle correnti energetiche che attraversano il nostro pianeta influenzandone la vita. Anche la sequenza delle rune, quando è connessa all’astrologia ci rivela come usufruire al meglio del tempo che ci è concesso e ci indica che questo momento dell’anno è segnato dalle rune Wunjo e Algiz, indicando la gioia e la celebrazione, che è tempo di distaccarsi dal piacere giocondo dell’estate e prepararsi ad innalzare le difese per il ritorno della stagione fredda, inoltre Algiz è connessa al santuario, riallacciandosi all’antica simbologia della Bilancia -anticamente Altare. Quella dell’Equinozio d’Autunno è, dunque, la celebrazione di ringraziamento per la Dea Madre che ci ha offerto calore, cibo e salute. Infatti era questo il momento più adatto ai blot (sacrifici) in onore degli elfi, delle valchirie e di altre entità divine.
La lezione che dobbiamo riscoprire osservando gli antichi costumi è quella del rispetto e della gratitudine per poter beneficiare appieno dell’abbondanza e della gioia, indispensabile per poter sperare in un futuro migliore e armonico perché secondo la legge universale delle streghe, ciò che prendiamo e ciò che diamo ci ritorna triplicato, pertanto cercheremo sempre di evitare situazioni che creano un ritorno negativo e la gratitudine, assieme all’offerta ci inseriscono in un circuito positivo di ritorno.
Per l’uomo, il sabba di Mabon segna anche un’opportunità per riscoprire il proprio equilibrio, un passaggio essenziale per poter affrontare il cambiamento di stagione e la discesa verso la propria parte oscura. Trascurare questo aspetto può portarci a risentire del cambio stagionale in maniera negativa: stress e momenti di depressioni che avranno culmine a Samhain, e che se non affrontati gettano basi per uno “sterile inverno” dell’anima. Ci concentreremo sul portare a termine gli ultimi progetti che abbiamo attuato in estate, godendo dei frutti del nostro lavoro, mettendo da parte quelli conclusi e iniziando a stilare nuovi propositi .
COME CELEBRARE
Personalmente amo questo sabba e ci sono legato anche per dei ricordi affettivi. In questo periodo dell’anno si avverte la piacevole malinconia dell’autunno e si respira nell’aria l’odore dolce dell’erba secca e dei frutti ormai pienamente maturi, mentre il calore del sole trattiene ancora il mondo in quella piacevolissima pigrizia che sembra dire: “aspetta, prenditi tutto il tuo tempo per goderti queste ultime giornate calde, luminose e gentili prima che saranno soltanto un ricordo, quando tutta la natura si addormenterà”.
Come tutti i sabba, anche questo è strettamente legato al sole e quindi andrebbe festeggiato nelle ore diurne, ma per correttezza, sarebbe più opportuno giungere al culmine della celebrazione religiosa nel tardo pomeriggio.
Le tovaglie d’altare saranno in toni caldi che variano dal giallo zafferano all’arancione, fino ai toni bruni della terracotta. L’altare e il cerchio vanno decorati con i prodotti agricoli stagionali, in particolare disporremo di tralci di vite che simboleggiano anche il mese celtico e l’Esbat di settembre. Le candele dell’altare saranno bianche, rosse o color oro. Durante la cerimonia Birra e Dolci serviremo come bevande birra, tisane alla frutta e speziate, e in particolare il vino. Biscotti e pani d’erbe, cereali e frutta, e specialmente la frutta di stagione.
Io preferisco integrare al massimo la magia del calderone e del fuoco in questo sabba, dedicandomi anche alla preparazione di talismani, amuleti e incantesimi che hanno come scopo l’abbondanza, il denaro, la salute, il lavoro e la giustizia (karma). Soprattutto suggerisco di festeggiare questo sabba all’aperto perché potrebbe essere anche l’ultima occasione per poterlo fare prima del calo delle temperature.
Alcune idee:
Se anche voi credete nelle fate e negli spiriti della natura non trascurate di portare un offerta di cibo ai piedi di un grande albero, di un tumulo di pietre o di una collina. Bruciare del rosmarino per attrarre le fate.
Dedicatevi alla meditazione e agli incantesimi per accrescere il potere personale sia in senso profano sia magico, soprattutto.
Dedicatevi alla magia verde e alla raccolta delle erbe. Essiccatele ritualmente sui carboni del falò, e iniziate a disfarvi di quelle del raccolto dell’anno scorso bruciandole o sotterrandole.
Seppellite un frutto maturo e del pane come offerta di ringraziamento alla madre terra. Ricoprite e versatevi una libagione. In sostituzione all’offerta di cibo si possono usare dei semi che germineranno con la prossima primavera.
Bruciate dei fogliettini su cui avete scritto le cose e le caratteristiche negative di cui volete sbarazzarvi o quelle che volete portare subito a termine. In questo modo prenderete in mano il vostro karma.
La piromanzia, la geomanzia e l’I-Ching sono tra le tecniche di divinazione più adatte per questo sabbat.
Se amate i cristalli dedicatevi ad una salutare sessione di cristalloterapia.
Curiosità: nei tarocchi, il periodo dell’anno in cui cade Mabon corrisponde alla carta degli arcani maggiori VIII.La Giustizia, mentre nella tradizione cristiana, l’equinozio d’autunno è dedicato a S.Michele Arcangelo.