Il Mezzo Elfo è una creatura fatata
che ha preso il posto di un essere
umano, spesso un bambino o un
neonato. In termini più generali, i
sostituti sono persone di tutte le età
dotate di caratteristiche soprannaturali o fatate,
ma che comunque vivono normalissime vite umane.
Come i mezzi elfi, possono essere insolitamente sensibili
e possedere talenti notevoli, come una naturale predisposizione per la musica,
la capacità di guarire o consapevolezza psichica delle energie
sottili. I loro eccezionali talenti diventano vere
e proprie benedizioni se incoraggiati e usati saggiamente.
I mezzelfi sono un incrocio tra umani e elfi. Hanno l'ambizione e la curiosità degli umani, e l'amore per la natura ereditato dagli elfi. I mezzelfi sono considerati estranei ovunque: per gli umani sono degli elfi, e per gli elfi sono degli umani. Fisicamente i mezzelfi hanno il meglio delle due razze, e possono vivere fino a 180 anni. I mezzelfi, come gli umani, sono portati per intraprendere qualsiasi classe con successo.
La sostituzione è uno scambio tra il nostro mondo e quello delle fate. Una fata ha preso il posto di un amico o di un vicino, spesso un bambino o un neonato. In tempi recenti, queste storie hanno assunto un'aura sinistra e spaventosa, incutendo più paura che rispetto per i talenti e la sensibilità delle fate. Le storie che sono arrivate fino a noi potrebbero essere vestigia distorte di un tempo in cui lo scambio semplice e naturale tra il Mondo di Mezzo umano e il mondo fatato era comune e benefico.
In tutta l'Europa del Nord, e soprattutto in Irlanda, in Scozia e nel Galles, i racconti tradizionali narrano di rapimenti di bambini da parte di esseri soprannaturali che prendevano i piccoli lasciando alloro posto impostori orribili o malevoli: i sostituti. In Irlanda e in Scozia i sostituti sono bambini malaticci, bizzosi, capricciosi, che ridono quando
una sciagura si abbatte sulla casa e che talvolta hanno lunghi denti e lunghe barbe. Anche se appaiono con sembianze di bambini, generalmente tradiscono la loro vera identità conversando come adulti e rivelando antiche conoscenze o ricordi di tempi passati, alzandosi dalla culla per suonare il flauto o il violino, o per compiere altre azioni innaturali per un bambino.
Talvolta un flauto, un violino o un qualche altro strumento viene lasciato accanto alla culla, e quando la famiglia
sente la musica più dolce che si possa immaginare può essere certa che il bambino è un sostituto.
Tristemente, la credenza nei sostituti ha spiegato malattie e anomalie infantili, e ha legittimato la tortura di piccoli innocenti nel tentativo di liberarli dallo scambio.
RuG